A Pescara c'e' una squadra di pallanuoto speciale. Si chiama Pallanuova e raggruppa ex campioni mondiali e olimpici e persone con alle spalle un passato difficile. Insieme portano avanti una sfida importante: trasformare paure e antiche dipendenze (droga, alcol) in alleanze costruttive con se' e con gli altri alla scoperta di nuove risorse, come racconta un servizio pubblicato sull'ultimo numero di Terre di mezzo -street magazine (www.terre.it).
Pallanuova e' una realta' nata due anni fa dalla mente di Alfredo D'Ilario, psicologo di professione e pallanuotista per passione. L'idea gli e' venuta dopo avere incontrato il direttore della comunita' Nuova vita di Vicenza, che gli ha raccontato di come questo sport sia stato l'antidoto efficace per dare una vita diversa ai ragazzi che, terminata la terapia in comunita', non riuscivano piu' a inserirsi nella societa'.
La pallanuoto diventa cosi' un elisir per anima e corpo e una bussola per il futuro. Perche' cio' si avveri, occorre seguire un percorso diviso in due fasi: la prima consiste in un training di 24 sedute, di cui 12 in acqua, durante il quale "i ragazzi affrontano i loro problemi, imparano a stare in gruppo, a gestire le emozioni e l'aggressivita'", spiega Alfredo D'Ilario. La seconda, invece, da' la possibilita' ai piu' portati di competere a livello agonistico, partecipando a tornei di pallanuoto nazionali con il "Pallanuova dream team". Cinque i training attivati finora, mentre sono 15 gli atleti che hanno deciso di entrare nel team agonistico. Gente che ha cambiato vita anche radicalmente, come Adriano, 61 anni e un passato di abuso di alcol e stupefacenti; o come Marco, appena maggiorenne e fino all'anno scorso vittima di bullismo, che si era rifugiato nel bere per superare le vessazioni dei suoi compagni. Per informazioni, http://www.pallanuova.it/.
(DIRE - Notiziario Minori - Roma, 22 lug.)
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