Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

lunedì 3 ottobre 2016

Chi sono gli oromo e perché protestano in Etiopia?

Quando ha tagliato il traguardo della maratona alle Olimpiadi di Rio de Janeiro l’atleta etiope Feyisa Lilesa ha incrociato le mani sulla testa disegnando una X. La maggior parte di quelli che hanno visto il gesto in diretta non hanno capito quanto fosse pericoloso per Lilesa, che stava protestando contro l’uccisione di centinaia di persone di etnia oromo in Etiopia. Il più grande gruppo etnico del paese protesta da mesi contro il piano del governo di espropriare le sue terre. Ma queste proteste sono state represse nel sangue.
Per mesi gli oromo hanno usato lo stesso gesto di Lilesa per protestare contro l’incarcerazione di centinaia di persone. In una conferenza stampa il corridore ha ribadito il suo messaggio: “Il governo etiope sta uccidendo il mio popolo”, ha detto Lilesa. “La mia famiglia è in prigione e se si parla di diritti si viene uccisi”, ha detto il maratoneta ai giornalisti dopo la gara.
In pochi secondi l’atleta è passato da essere un eroe nazionale a rischiare di non poter tornare nel suo paese d’origine, tanto che qualche giorno dopo, il 23 agosto, ha fatto domanda d’asilo. In Etiopia la tv di stato non ha mandato in onda la replica della gara in cui Lilesa è arrivato secondo.
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