Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

giovedì 27 giugno 2013

La baby promessa non può gareggiare. “Figlia di africani, niente sincronizzato”

È nata nove anni fa in Italia, ma la legge la considera ancora una straniera. La Federnuoto l’ha esclusa. Storia di un sogno infranto. Zaia: «Serve un segno di civiltà».
È nata a Camposampiero (Padova), ha nove anni e da due fa parte del team di nuoto sincronizzato. Questa ragazzina è davvero brava, ha, come si suol dire, stoffa: una vera promessa dello sport. Ma il suo resterà solo un sogno impossibile da coronare: perché è nata da genitori nordafricani, non è cittadina italiana. Un requisito fondamentale per la Federazione Italiana Nuoto, sul quale non si può transigere e che le ha dato lo stop alle gare, agli allenamenti, a tutto il suo piccolo mondo. Ed è così che il suo sogno, a nove anni, cozza e si frantuma contro il muro della Legge.
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