Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

lunedì 24 giugno 2013

Lo strano caso della super-professoressa di educazione fisica

É incredibile ma vero: si tratta di una storia di cattiva gestione del Fis, dove una docente di scienze motorie avrebbe ricevuto il pagamento di 180 ore, eccedenti il regolare orario di servizio settimanale. 
Una storia da guinness dei primati: la super professoressa, facendo qualche calcolo a tavolino, avrebbe lavorato per almeno 30 ore settimanali, percependo , dal fondo d’istituto, un faraonico compenso.
Per capire come la docente possa essere arrivata ad un monte orario di servizio così spropositato , bisogna dire che svolgeva attività complementari di educazione fisica approvate regolarmente nel pof , che sono note in molte scuole anche con il nome di attività di gruppo sportivo o attività di avviamento alla pratica sportiva, in orario eccedente le 18 ore cattedra e per 6 ore settimanali come previsto dall’art. 87 del CCNL 2006-2009.
Oltre queste 6 ore aggiuntive, la docente nell’orario di servizio settimanale antimeridiano settimanale aveva dato disponibilità ad altre 6 ore di servizio per sostituire i docenti indisponibili, ai sensi dell’art.25 del CCNL scuola del 1995.
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