Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

martedì 30 aprile 2013

'Larghe intese' anche sull'educazione motoria nelle scuole

"È stato il mio motto durante la campagna elettorale e non solo, bisogna favorire e garantire l'attività motoria nelle scuole elementari". Questo uno dei primi obiettivi che Josefa Idem intende centrare come nuovo ministro dello Sport. "Quando si parla delle criticità e dei difetti del mondo dello sport, il primo argomento è che manca una cultura sportiva ma questa nasce tra i banchi di scuola e per questo va favorita l'attività motoria", aggiunge ai microfoni di "Radio Anch'io Sport" su RadioUno.
Fa eco al neoministro la responsabile nazionale Scuola del PdL, Elena Centemero, che dichiara: "Concordo il ministro Idem sulla necessità di sviluppare la cultura sportiva già a partire dalle scuole, diffondendo tra i più giovani i valori positivi che la caratterizzano e la consapevolezza dell'importanza dell'attività motoria ai fini di un sano e corretto stile di vita".
A questo proposito, la Centemero annuncia di avere ripresentato per questo, all'inizio della legislatura una “proposta di legge volta a promuovere anche in Italia, così come già avviene in altri Paesi europei, forme di associazionismo scolastico che agevolino la diffusione dell'attività sportiva, dando origine a una sorta di scambio tra istituzioni scolastiche che consenta ad ogni studente, a prescindere dalla scuola frequentata, di usufruire delle attrezzature sportive di altri istituti".
"Affinché questo possa realizzarsi, la proposta – conclude - prevede l'istituzione di un'Unione nazionale dei centri sportivi scolastici diretta a organizzare in maniera organica l'attività sportiva nelle scuole e coordinare e valorizzare il potenziale educativo dei centri stessi".
(fonte: tuttoscuola.com - lunedì 29 aprile 2013)

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