Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

lunedì 14 marzo 2011

“Essere differenti è normale, anche nello sport!”

Lunedì 21 marzo – in occasione del World Down Syndrome Day – presentazione
a Roma del Vademecum “Orientamenti sulla pratica sportiva per gli atleti
con sindrome di Down” a cura di Fisdir e CoorDown.

Lunedì 21 Marzo 2011 alle ore 11.30, in occasione della Giornata Mondiale delle persone con sindrome di Down, si terrà a Roma, presso il Centro Servizi per il Volontariato del Lazio di via Liberiana 17, la conferenza stampa di presentazione, in anteprima nazionale, del Vademecum a cura di FISDIR e CoorDown “Orientamenti sulla pratica sportiva per gli atleti con sindrome di Down”.
Il progetto è frutto della sinergia tra la FISDIR - Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva e Relazionale (Federazione Sportiva Paralimpica riconosciuta dal CIP - Comitato Italiano Paralimpico) e il CoorDown – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down.
Lo slogan presente sulla copertina – lo stesso scelto dal CoorDown per tutta la comunicazione del 2011, il cui tema principale è appunto lo sport – recita: “Essere differenti è normale, anche nello sport!”.
Il Vademecum, infatti, avrà il chiaro compito di divulgare il messaggio di una pratica sportiva che non ammette differenze e che, in virtù di questo, deve necessariamente essere destinata anche alle persone con sindrome di Down. Obiettivo del Vademecum è quello di spingere le famiglie a credere sempre più nelle enormi potenzialità dei loro ragazzi e, allo stesso tempo, di consentire agli operatori e ai tecnici di avvicinarsi con la giusta competenza al mondo della disabilità. Lo sport, quando praticato con criterio e qualità, deve rappresentare sempre più un eccellente strumento di integrazione per i bambini, gli adolescenti e gli adulti con sindrome di Down, al pari della scuola e del lavoro.
I contenuti principali del testo vertono sulle indicazioni delle discipline sportive che costituiscono l'offerta della FISDIR attraverso le associazioni e le società dislocate su tutto il territorio italiano, i benefici a livello fisico e psicologico connessi a una pratica sportiva ripetuta nel tempo e seguita passo dopo passo da professionisti del settore, i possibili sbocchi a livello nazionale e internazionale con competizioni dai chiari contenuti agonistici; oltre questi aspetti di carattere prettamente tecnico, il Vademecum prosegue enunciando gli aspetti giuridici legati alla materia e si chiude con i riferimenti che metteranno in contatto l'universo FISDIR con il mondo CoorDown.
La connessione tra queste due entità costituirà l'elemento essenziale per un percorso che, una volta condiviso e accettato, creerà le basi per un incremento dei numeri delle persone con sindrome di Down dedite allo sport (attualmente sono oltre 1400 gli atleti classe 21 – la classe dedicata esclusivamente agli atleti con sindrome di Down - iscritti nelle società FISDIR) e che, per il tramite di questo strumento, riusciranno non solo a vivere emozioni di grande intensità, ma avranno anche una carta in più da giocare nel raggiungimento di quel processo d'integrazione che passa necessariamente per la cura del corpo e dello sviluppo delle qualità motorie.
Alla conferenza stampa parteciperanno come relatori i rappresentanti e i vertici del CIP, della FISDIR e del CoorDown. Alle voci istituzionali si aggiungeranno quelle dei genitori di ragazzi con sindrome di Down che negli anni hanno compiuto la scelta di avvicinarsi allo sport con notevoli risultati; nel finale ci sarà spazio per la testimonianza come atleta nazionale FISDIR di Paolo Alfredo Manauzzi, campione Mondiale di nuoto e attuale record man sui 100 metri farfalla.
L’appuntamento è per lunedì 21 Marzo, a partire dalle ore 11.30, presso il Centro Servizi per il Volontariato del Lazio di via Liberiana 17.
A seguire rinfresco con buffet offerto dagli organizzatori.
(fonte: http://www.coordown.it/)

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