Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

martedì 15 marzo 2011

Scuola, Pd: "La Gelmini esclude i disabili dai giochi studenteschi"

"L'esclusione dei ragazzi disabili dalle finali dei giochi sportivi studenteschi e' gravissima e in netto contrasto con le norme di legge sull'integrazione scolastica, che da sempre costituisce un punto di forza del nostro sistema educativo". Lo denuncia in una nota la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, che ha presentato una interrogazione parlamentare sulla modulistica diffusa dal ministero dell'Istruzione per le iscrizioni alle Finali Nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi, della disciplina Corsa Campestre che si svolgeranno domenica presso la localita' Nove (Vi). La deputata chiede al ministro "per quali ragioni questa modulistica non prevede quella abitualmente prevista per gli studenti disabili. E poi, come il ministero intenda ovviare ad una situazione discriminatoria che contrasta con la piena inclusione di questi alunni, anche attraverso progetti di diversita' motoria e sportiva, quale obiettivo prioritario della scuola dell'autonomia". (DIRE)
(fonte: Press-IN anno III / n. 785 - Redattore Sociale del 14-03-2011)
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Press-IN è un'iniziativa del Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia.

Notizie correlate

MIUR: "Falsa la notizia dei disabili esclusi dai giochi studenteschi"
In merito alla notizia dell'esclusione degli studenti disabili dalle finali di corsa campestre dei prossimi Giochi sportivi studenteschi, il Miur precisa che "dall'anno scolastico 2009/2010, le Finali nazionali dei Giochi si svolgono nelle discipline organizzate dalle rispettive Federazioni sportive, a proprio totale carico. Tale decisione deriva da accordi intercorsi con il Coni, per un'equilibrata ripartizione dei compiti e dei relativi oneri finanziari. E' destituita di fondamento la notizia, apparsa su alcuni media, secondo cui i disabili sarebbero esclusi dalla pratica sportiva nella scuola italiana. Si tratta di una tesi falsa, usata strumentalmente per ragioni di lotta politica e non per tutelare gli interessi dei disabili". Il Miur cura "l'avviamento alla pratica sportiva dei disabili in maniera costante e con impegno, fino alle selezioni regionali. Dal 2009/2010, questa nuova riorganizzazione Coni-Miur ha consentito di allargare il ventaglio delle discipline sportive per le quali si svolgono le Finali nazionali. In tale contesto, il Comitato Italiano Paralimpico decide ogni anno su quali discipline puntare e concentrare la partecipazione degli studenti disabili". Il Miur inoltre "si rende disponibile a verificare con il Comitato Italiano Paralimpico ogni iniziativa utile per affrontare eventuali problematiche che potranno presentarsi nell'applicazione del nuovo accordo quadro". (DIRE) (fonte: Press-IN anno III / n. 806 - Redattore Sociale del 16-03-2011) ---------------------------------------------------
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COMUNICATO CAPDI & LSM N° 9 del 17 marzo 2011
Carissimi amici, il giorno 20 marzo 2011 a Nove a Vicenza si svolgeranno le finali nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi di Corsa Campestre. Per la prima volta nella storia del MIUR e in netto contrasto delle norme di legge sull'integrazione le studentesse e gli studenti diversamente abili sono stati esclusi. Questa la comunicazione che ci è giunta pochi giorni fa da una collega. Siamo andati ad indagare ed ecco la situazione. Come avevamo scritto già ad aprile 2010 (tra l’altro con articoli e discussione anche sulla Gazzetta dello sport) il Miur non garantiva più l’effettuazione delle finali nazionali dei GSS, tra l’altro organizzati dal Coni, a seguito dei tagli delle risorse della L. 440/97 i cui finanziamenti si sono ridotti del 40% negli ultimi 3 anni (secondo noi non ci saranno nemmeno più nel prossimo anno nemmeno le risorse per la gestione delle fasi territoriali). Successivamente si chiedeva alle singole federazioni di organizzare in proprio le finali nazionali e così si sono svolte in parte le finali 2010 (es. per l’atletica leggera su pista solo per la scuola media a Roma). Ora per quanto riguarda la finale della corsa campestre nella fase di preparazione dell’iniziativa il CIP (Comitato Italiano Paraolimpico), che avrebbe dovuto organizzare assieme alla FIDAL la sua parte, si è dichiarato non in grado di affiancarsi all’organizzazione per la manifestazione suddetta. Così la Fidal ha organizzato per la sua parte di competenza ipotizzando tra l’altro una spesa di circa 60 mila euro. Ora senza entrare nella disputa, ci chiediamo cosa c’entra tutto questo con l’attività sportiva scolastica? La stessa fino alle fasi nazionali comprese dovrebbe essere proposta e organizzata dal Miur (eventualmente con supporti esterni) altrimenti si riformuli un progetto territoriale e nazionale coerente con le finalità educative dello sport a scuola e con le risorse a disposizione.

No ai giochi studenteschi per disabili, risoluzione alla camera.
Risoluzione bipartisan in commissione Cultura alla Camera sulla vicenda dei ragazzi diversamente abili esclusi dalle finali nazionali di corsa campestre dei Giochi della Gioventu' che si sono svolti in Friuli lo scorso weekend. I moduli per le iscrizioni quest'anno non prevedevano quelli per i ragazzi con disabilita'. Sulla vicenda il ministero dell'Istruzione si era espresso qualche giorno fa parlando di caso "privo di fondamento" dopo le denunce dei parlamentari del Pd e dell'Idv. Ma la posizione di Viale Trastevere non ha convinto i deputati che si occupano di Scuola. Non solo quelli dell'opposizione, ma anche quelli della maggioranza. Secondo il ministero "le finali nazionali dei Giochi si svolgono nelle discipline organizzate dalle rispettive Federazioni sportive, a proprio totale carico. Tale decisione deriva da accordi intercorsi con il Coni, per un'equilibrata ripartizione dei compiti e dei relativi oneri finanziari". Nel contesto di questi accordi "il Comitato italiano paralimpico decide ogni anno su quali iscipline puntare e concentrare la partecipazione degli studenti disabili". Immediata la risposta dei deputati della commissione Cultura che vogliono vederci chiaro: con una risoluzione bipartisan chiedono all'esecutivo di intervenire "per ovviare ad una situazione discriminatoria che contrasta con la piena inclusione di questi alunni prevista dagli obiettivi prioritari della scuola dell'autonomia, anche attraverso progetti di diversita' motoria e sportiva". Quanto al Comitato paralimpico, fanno notare dalla Camera, ci vuole un "finanziamento" ad hoc "affinche' esso possa svolgere con continuita' la sua funzione e possa programmare le sue attivita'". Oggi i fondi sono ridotti all'osso, denunciano i parlamentari che, sul'esclusione dei ragazzi disabili dalle gare di corsa campestre, prendono posizione cosi': "tale decisione e' in netto contrasto con le norme di legge sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilita', che da sempre costituisce un punto di forza del sistema educativo italiano. Tale scelta impedisce la piena esigibilita' del diritto allo studio e alla crescita individuale e sociale di questi ragazzi e deprime lo stesso valore dei giochi sportivi studenteschi, che sono un importante evento educativo, in quanto non solo momento agonistico bensi' veicolo di valori e di crescita della persona umana". La risoluzione sara' discussa nei prossimi giorni. C'e' la disponibilita' di tutti i gruppi a metterla in calendario quanto prima. Al dibattito e al voto dopvra' presenziare un esponente di governo. (DIRE)
(fonte: Press-IN anno III / n. 904 Redattore Sociale del 24-03-2011)
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