Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

domenica 20 giugno 2010

CastelSanGiovanni. Progetto paralimpico a scuola. Coinvolti un centinaio di alunni

Un centinaio di alunni coinvolti, quattro classi, tre delle Elementari e una delle Medie di Castelsangiovanni, al cui interno erano presenti anche giovani disabili che durante il corso dell'anno scolastico hanno potuto prendere parte ad attività sportive insieme ai loro compagni.
Sono alcuni dei numeri che segnano il bilancio del Progetto Scuola promosso dal Comitato italiano paralimpico in collaborazione con il comune di Castelsangiovanni che durante l'anno scolastico che si è appena chiuso ha coinvolto quattro classi dell'istituto Comprensivo. Questo dopo che già nei due anni precedenti la stessa esperienza era toccata anche agli studenti di diverse classi del polo superiore Volta. «Quest'anno - ha detto ieri mattina il delegato per Piacenza del Cip Franco Paratici - a Castelsangiovanni hanno partecipato 4 classi sulle 127 che hanno aderito allo stesso progetto a livello provinciale». A Castello si è trattato della I B delle scuole medie Mazzini, la IV e V A della scuola elementare Tina Pesaro e la I A dell'elementare Casaroli. «In ogni classe - ha spiegato Paratici - era presente un alunno disabile che durante l'anno ha potuto praticare attività sportive insieme a tutta la classe». Le attività, per una durata dalle 5 alle 8 ore, vertevano (a seconda delle classi) su orienteering, judo e basket. «Le attività - ha spiegato il delegato Cip - sono state scelte da un'equipe formata da uno psicologo, un tecnico Cip ed un delegato del Comitato dopo aver valutato il grado di disabilità degli alunni coinvolti e dopo l'autorizzazione di un neuropsichiatra». «Per quanto riguarda la mia esperienza diretta - ha detto Marta Guasconi, insegnante di sostegno del Comprensivo - posso dire che le attività svolte sono servite non solo al ragazzo disabile ma a tutta la classe. Si è trattato di un progetto ottimo e di grande valenza». «Un'iniziativa senz'altro valida che merita il plauso dell'amministrazione - è intervenuta anche l'assessore allo sport Elena Marzi - la quale si propone di fare da tramite tra i ragazzi disabili coinvolti e le società sportive del territorio affinché il progetto abbia una prosecuzione anche fuori dalle mura scolastiche». La Marzi ha promesso anche un impegno da parte dell'amministrazione a promuovere manifestazioni e raccolte fondi per finanziare prossimi progetti che solitamente, quando il Comune non può sostenerli per mancanza di fondi, sono finanziati dal Cip. In tutto, nella sola Castelsangiovanni, i giovani coinvolti in questi tre anni sono stati circa 300 di cui una 30ina di studenti disabili. (mil.)
(fonte: Press-IN anno II / n. 1634 - Libertà del 18-06-2010)
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Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia.

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