Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

mercoledì 7 aprile 2010

Buone pratiche per la gestione in sicurezza delle attività sportive

Pubblicato il volume Buone pratiche per la gestione in sicurezza delle attività sportive a cura di Sabrina Varroni dell'assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio.
Con l’approvazione di una normativa sulla sicurezza nello sport, nell’aprile del 2009 la Regione Lazio si è data uno strumento per aggredire un problema, quello della sicurezza degli impianti sportivi, che fino ad ora le normative e gli interventi pubblici non riuscivano ad affrontare compiutamente.
Troppo spesso infatti gli impianti sportivi, le strutture dove tanti dei nostri ragazzi e ragazze passano tante ore della loro vita, si trasformano in luoghi pericolosi, dove possono avvenire incidenti anche gravi e a volte si rischia persino di perdere la vita.
L’investimento sulla sicurezza degli impianti sportivi è per noi dunque una necessità urgente e un dovere. Non si può promuovere lo sport per tutti, mettere in risalto le potenzialità che le attività motorie hanno nella promozione di stili di vita sani e attivi e nell’educazione a valori civili e individuali socialmente utili, se non si garantiscono le migliori condizioni possibili, lamaggiore sicurezza possibile non solo agli atleti di vertice, ma a tutti anche a coloro che vogliono solo divertirsi, che magari non vinceranno mai.
L’attività fisica è una risorsa della collettività, un vero e proprio elemento di welfare, un diritto di ogni cittadino a prescindere dalle proprie condizioni di nascita e di censo. Se questo è vero, le istituzioni pubbliche devono svolgere a pieno la loro funzione.
- Il testo integrale del volume Buone pratiche per la gestione in sicurezza delle attività sportive

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