Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

martedì 27 ottobre 2009

Autismo e basket. È possibile

La mano sensibile di un fotografo cattura sequenze di uno sport popolare, il basket.
Ma non c'è nulla del deja vu perché in quegli scatti ispirati da un occhio sensibile, dischiuso sugli aspetti sociali della pratica sportiva, si apre uno squarcio, una finestra a colori sulla disabilità. Il fotografo è Pino Rampolla e il suo libro di immagini - «Time out» - è un romanzo della vita possibile per i bambini affetti da autismo. Il libro è divenuto una pietra miliare del progetto sposato dall'Associazione «Il Filo dalla Torre» che sarà presente allo Stadio Olimpico il 21 dicembre in occasione del Derby del Cuore. L'assunto di base del progetto è quello di dare la possibilità a ragazzi e bambini con autismo di praticare il basket e, attraverso questo sport, di intervenire sulle difficoltà di contenimento, di comunicazione e di relazione, utilizzando metodologie dell'approccio P.e.i.a.d. (Progetto educativo integrato autismo e disabilità). Dopo i primi anni di sperimentazione, la collaborazione con la Società Sportiva "Stella Azzurra" ha fornito quello slancio in più che ha reso reale ciò che fino a poco tempo fa sembrava impossibile: organizzare delle sessioni di allenamento con alcune squadre giovanili di basket.
(fonte: Press-IN anno I / n. 2709 - Il Tempo del 27-10-2009)
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