Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

lunedì 6 ottobre 2008

Verso i nuovi licei di 30-32 ore

Nell’incontro svoltosi il 3 ottobre 2008 tra il Ministero e le organizzazioni sindacali sulle prospettive di riassetto dei licei non sono state date informazioni dettagliate sui piani di studio e le classi di concorso (saranno fornite, dicono al Ministero, in questa settimana), ma a quanto riferiscono fonti sindacali sarebbero confermate le indiscrezioni circolate in questi giorni sulla durata settimanale delle lezioni: 30 ore per i licei classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane, 32 per il liceo artistico e quello musicale-coreutico.
Il punto di partenza sarebbe l’orario già previsto dagli allegati al Decreto legislativo 226/2005 della riforma Moratti per i sei licei, ma senza le ore facoltative e con una più limitata area opzionale obbligatoria. Il taglio sarebbe di 2 o 3 ore dal primo al quarto anno per i primi quattro licei, e di 3-6 ore per gli altri due. Il taglio più robusto lo subirebbe il liceo artistico, che passerebbe da 38 a 32 ore nel terzo, quarto e quinto anno, con l’azzeramento delle tre ore facoltative (cinque nel quinto anno) e la riduzione dell’orario opzionale obbligatorio.
Un’altra novità riguarderebbe l’ultimo anno, che potrebbe differenziarsi in funzione delle scelte successive, come già annunciato anche per gli istituti tecnici e professionali. Ma in questo caso più che di una novità si dovrebbe parlare dell’attuazione di una precisa norma della riforma Moratti (legge n. 53/2003, art. 2, punto i: “i licei e le istituzioni formative del sistema dell'istruzione e della formazione professionale, d'intesa rispettivamente con le università, con le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e con il sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, stabiliscono, con riferimento all’ultimo anno del percorso di studi, specifiche modalità per l’approfondimento delle conoscenze e delle abilità richieste per l’accesso ai corsi di studio universitari, dell'alta formazione, ed ai percorsi dell'istruzione e formazione tecnica superiore”).
(fonte: TuttoScuola.Com)

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