Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

mercoledì 8 ottobre 2008

Obesita': Martini, a scuola palestre sempre aperte e giochi gioventu'

E' evidente che il sottosegretario dimentica che a scuola piu' che mancare di educazione fisica mancano i luoghi dove fare educazione fisica.
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Roma, 7 ott. (Adnkronos Salute) - Epidemia di chili di troppo fra i bimbi italiani? La ricetta del sottosegretario al Welfare Francesca Martini punta non solo su una corretta alimentazione.
"L'attività fisica oggi più che mai si è rivelata alla stregua di un farmaco per la salute e la linea, come emerge dagli ultimi studi scientifici. Dunque occorre fare di più: la scuola italiana è carente quanto a offerta di attività fisica, non solo quella primaria ma anche la secondaria".
E se la Martini appoggia l'idea di rendere obbligatorie alle elementari due ore a settimana di attività fisica per i più piccoli, auspica per i più grandi la possibilità "di tornare ai tempi dei giochi della gioventù, che entravano nelle scuole e permettevano ai ragazzi di conoscere lo sport. Un tema, confida a margine della presentazione del progetto "Okkio alla salute", su cui è aperto il dialogo con il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. "Occorre la collaborazione delle associazioni sportive e della scuola stessa, affinché lo sport torni ad essere protagonista e le palestre restino aperte più a lungo nel corso della giornata". Per 'somministrare' ai ragazzi ore di attività fisica come fossero pillole di salute.
Lo sport, infatti, non è solo alleato del benessere, secondo la Martini, che ricorda di essere cresciuta facendo attività agonistica. "Ti insegna la disciplina, e aiuta i ragazzi, specie gli adolescenti, a tenersi lontani da cattive abitudini che diventano stili di vita" pericolosi. Flessioni, corsa, pallavolo e addominali al posto di "ore davanti alla tv, o seduti sui motorini a ciondolare". Per tenere alla larga "alcol, sostanze stupefacenti e - conclude - chili di troppo".

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