Tra gli ostacoli l’età e il requisito della residenza. È quanto emerge dal rapporto “Sport e cittadinanza. Norme, pratiche e ostacoli” di ActionAid che evidenzia le troppe disparità ancora esistenti tra minori italiani e stranieri
“Il 10 marzo scorso la Figc, con un atto d’urgenza, ha stabilito per i minori provenienti dall’Ucraina la possibilità di essere tesserati nelle società dilettantistiche fino alla fine dell’attuale stagione sportiva. Si è trattato di un provvedimento che ha fatto seguito alle numerose iniziative messe in campo dal calcio italiano come segno di vicinanza concreta al popolo ucraino, così duramente colpito dal conflitto in atto. Tuttavia, l’eccezionalità dell’iniziativa ha messo ancor più in evidenza le disparità esistenti tra minori italiani e stranieri nell’accesso all’attività sportiva”.
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