Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

giovedì 11 giugno 2020

Le giocatrici che aiutano gli abitanti del campo profughi di Shatila

Amina e Lana sono intorno a un tavolo, le mani infilate dentro ai guanti, il viso coperto dalle mascherine. Lana riempie i sacchetti, Amina li pesa.
La luce entra dalla finestra, le pareti del centro giovanile del campo profughi di Shatila, a Beirut, sono spoglie, ma il pavimento è ingombro di sacchi di farina e patate e di casse piene di frutta e verdura. Un’altra foto ritrae Rola che prepara i pacchi, il capo avvolto nel velo, ai suoi piedi tanti sacchi neri, tutti uguali. In un’altra immagine le tre ragazze sono all’esterno, insieme al loro allenatore, Majdi. Tutto è pronto per cominciare il giro delle consegne.
Amina, Lana e Rola fanno parte del Palestine youth club, una squadra di basket femminile fondata a Shatila nel 2012 da Majdi, un uomo brizzolato e carismatico di 48 anni, che da due anni già allenava una squadra di calcio maschile.
https://www.internazionale.it/notizie/francesca-gnetti/2020/06/09/coronavirus-campo-shatila-basket

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