Ai Giochi di Messico '68, Tommie Smith e John Carlos, arrivati rispettivamente primo e terzo nella finale, alzarono al cielo un pugno inguantato di nero. Assieme a loro, sul secondo gradino del podio, l’australiano Peter Norman. Anche lui, nonostante la sua pelle chiarissima, appoggiò il gesto dei due velocisti americani. E proprio come loro, inghiottito dal silenzio, ne pagò le conseguenze.
https://www.eurosport.it/atletica/la-storia-di-peter-norman-il-velocista-dimenticato-sul-podio-di-messico-68_sto7771404/story.shtml
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