Come già nel decennio precedente, la strada per la sfida che avrebbe determinato il campione del mondo di scacchi del 1927 si rivelò piuttosto tortuosa. La prima guerra mondiale aveva scombinato in parte le carte, rendendo più difficile organizzare i tornei e facendo emergere una nuova leva di scacchisti.
Nel 1921 il cubano José Raúl Capablanca aveva strappato il titolo a Emanuel Lasker, che, grazie a una striscia di sette vittorie, lo deteneva ininterrottamente dal 1894. Negli anni successivi il suo astro non aveva smesso di brillare, complice anche la difficoltà logistica di raccogliere il denaro necessario a organizzare un incontro che avrebbe consacrato un nuovo campione mondiale.
https://www.internazionale.it/opinione//2020/05/31/jose-capablanca-buenos-aires-1927
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