Atleta, campionessa paralimpica, primatista mondiale, testimone e testimonial, studentessa universitaria: una donna con tante vite e tutte interpretate con uno scatenato ritmo rock and roll.
Energia allo stato puro. Non potrebbe essere diversamente non avendo ancora la bacchetta magica per moltiplicare le ore della giornata. Martina Caironi, trent’anni, unica donna amputata a correre i 100 metri in meno di 15 secondi (14”61, per la precisione) e primatista mondiale nei 200 nella categoria T42 (32”29), ha un’agenda fittissima, è sempre di corsa ma trova il tempo per tutto. «Mi alleno ogni giorno, in palestra, in pista o in piscina, preferibilmente al pomeriggio, un po’ come Maradona», e sorride perché pensa forse di aver azzardato un paragone altissimo, ma fra campioni ci si capisce, e Martina ha in bacheca metalli preziosi: tre ori e un argento paralimpici fra Londra 2012 e Rio 2016, cinque ori Mondiali e un argento e quattro ori Europei e due argenti vinti nelle specialità che pratica da sempre: 100 metri e salto in lungo.
https://alleyoop.ilsole24ore.com/2019/11/02/martina-caironi/
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