Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

giovedì 11 agosto 2016

Rio 2016, atleti rifugiati in gara anche alle Paralimpiadi

Come sta avvenendo ai Giochi Olimpici, anche il mondo paralimpico accoglie un piccolo gruppo di atleti rifugiati o richiedenti asilo: gareggeranno sotto le insegne dell’Ipc, nel team degli atleti indipendenti. Craven: “Uno squarcio aperto sulla condizione delle persone disabili colpite da guerre o catastrofi naturali”
Anche alle Paralimpiadi, come alle Olimpiadi, gareggerà un piccolo gruppo di rifugiati e richiedenti asilo. L’annuncio è arrivato direttamente dal Comitato paralimpico internazionale (Ipc) che ha anche precisato che, contrariamente a quanto sta avvenendo in questi giorni ai Giochi Olimpici, gli atleti paralimpici rifugiati o richiedenti asilo non costituiranno una squadra a sé stante, ma saranno inseriti dentro la più grande “famiglia” degli atleti indipendenti, cioè quelli non affiliati ad alcun comitato nazionale.
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