Leggende e persone in carne ed ossa, dèi e condottieri, artisti e sovrani, cavalieri e rivoluzionari: esistono voci da enciclopedia, sui campi da calcio del mondo. Nomi entrati nei libri di storia e da lì, curiosamente, finiti negli almanacchi sportivi.
Si parte, come storia comanda, dalla civiltà ellenica, la memoria delle cui divinità, semidèi e miti ha attecchito un po' ovunque, principalmente in Europa. Saltando dall'altra parte del mondo, il Sudamerica non manca di memoria mentre le lotte per l'indipendenza permeano la storia di alcune compagini balcaniche. L'Italia, oltre alle suggestioni elleniche di Atalanta e all'eroismo del Fanfulla, è terra d'artisti, e qualcuno ha deciso, a suo tempo, di affidare anche ai campi di pallone un riferimento culturale. Eppure, in originalità, a distinguersi sono due club semisconosciuti, uno in Suriname e l'altro in Lapponia. Il primo, in realtà il più vincente in ambito nazionale, è il Robinhood (proprio così, tutto attaccato) di Paramaribo, il secondo invece si barcamena tra la quarta e la terza serie finlandese e si chiama Santa Claus. Il logo? Un Babbo Natale ritratto nell'atto di scrivere una lettera natalizia...
- leggi l'articolo completo su http://www.treccani.it/
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento