Mercoledì 11 si gioca in 22 istituti italiani di pena: i single sfideranno gli sposati davanti agli occhi delle famiglie. Iniziativa di “Bambini senza sbarre” in occasione del turno di campionato di serie B, per realizzare nuove Zone Gialle: spazi attrezzati per i colloqui dei minori. Il caso di Ascoli Piceno
Una partita di calcio, due squadre, l’arbitro, il pubblico, il campo sportivo. Le sbarre, i cancelli, le perquisizioni all’ingresso. Le urla dei bambini che tifano per il papà, l’occasione, finalmente, di abbracci sereni. Sarà molto più di incontro di calcio quello promosso per mercoledì 11 novembre nelle carceri delle città in cui si svolge il campionato di serie B: 22 in tutta Italia, Ascoli Piceno compresa. I detenuti con figli sfideranno i detenuti-single sotto gli occhi delle famiglie e dei loro bambini che per la prima volta, da quando il papà è in carcere, potranno tifare per lui, sostenerlo, sentirsi parte delle stessa squadra. E della stessa famiglia.
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