Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

giovedì 14 luglio 2011

Il gioco come strumento di mediazione culturale. Due nuove pubblicazioni Uisp e Peace Games

Due volumi dedicati ai più giovani, per educare attraverso il gioco all'intercultura e alla relazione con l'altro. Nella convinzione che l'attività ludica, come lo sport, sia un ottimo mediatore culturale in grado di garantire la condivisione di regole e spazi comuni di scambio.
Si tratta dei due nuovi "Quaderni di Area Uisp": "Lontani da dove. Kit didattico di educazione alla mondialità" e "Giochi di società, all'aperto e in casa. Programmi ricreativi per giovani, Ymca, Gerico".
Il primo quaderno nasce da un progetto Uisp che si è concretizzato nella formazione di educatori, in lezioni nelle scuole e nella stesura finale del manuale. Il volume - dedicato a Vittorio Arrigoni, volontario ucciso a Gaza - è formato da diverse schede legate al tema dell'inclusione e della condivisione, che si ispirano agli obiettivi del millennio proposti dall'Onu. Ogni scheda è preceduta da un fumetto, disegnato da Luca Piersantelli, e cerca di affrontare le tematiche proposte con un linguaggio vicino a quello dei ragazzi.
"Giochi di società, all'aperto e in casa" è stato pubblicato originariamente nel 1964 a Gerico, in Cisgiordania, e raccoglie la descrizione di 100 giochi della tradizione araba, riscoperto da Peace Games e tradotto in italiano grazie a un finanziamento messo a disposizione dalla provincia di Pesaro - Urbino.
Per saperne di più: www.peacegamesuisp.org

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