Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

martedì 5 aprile 2011

Marche. Sistema di integrazione alla pratica sportiva degli studenti disabili, il progetto

Prenderà il via anche nelle Marche il progetto dell’Osservatorio permanente sul sistema di integrazione alla pratica sportiva degli studenti disabili promosso dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e rivolto al mondo della scuola sulla base di un protocollo d’intesa sottoscritto con il Ministero dell’Istruzione nel maggio del 2009. La nostra è la prima regione in Italia ad accogliere la proposta dopo una sperimentazione avviata in Liguria a partire dallo scorso anno scolastico.
Con questo obiettivo si sono incontrati ad Ancona, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Michele Calascibetta, i presidenti dei Comitati regionali CIP di Marche e Liguria, Luca Savoiardi e Gaetano Cuozzo, i vicepresidenti del CONI regionale Fabio Luna e Germano Peschini, e Francesca Spigarelli, in rappresentanza della Fondazione Gabriele Cardinaletti ONLUS.
Attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa, il progetto mira a costituire una rete interistituzionale che coinvolga, ognuno per le sue competenze, i soggetti pubblici e privati di riferimento sul territorio (USR, enti locali, consulte regionali per la tutela dei diritti delle persone disabili, istituzioni scolastiche, enti sociali e di formazione, società sportive) per realizzare un rapporto sempre più stretto tra il mondo della scuola e il mondo dello sport, volto a favorire la pratica sportiva degli alunni disabili nelle scuole di ogni ordine e grado.
Partendo infatti dall’assunto che lo sport rappresenta, all’interno del processo evolutivo dell’individuo, un elemento fondamentale di emancipazione e accrescimento personale, obiettivo primario dell’iniziativa è la diffusione dell’attività sportiva come strumento di inclusione e recupero psicofisico e sociale delle persone disabili. Inclusione e recuperi che, a partire dall’ambito scolastico, possono poi offrire maggiori opportunità di integrazione nel mondo del lavoro e del tempo libero. Essa si concretizzerà in progetti sperimentali realizzati da un campione di istituzioni scolastiche individuate in accordo con la Direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale.
In particolare ci si propone di raccogliere dati e informazioni utili per meglio comprendere l’evoluzione della situazione di integrazione alla pratica sportiva degli studenti disabili, di promuoverne nelle scuole lo sviluppo dell’attività fisica e motoria e della pratica sportiva in modo da valorizzarne capacità e potenzialità, di monitorare la quantità e la qualità delle risposte ai loro bisogni offerte dalla rete dei servizi e degli interventi nel territorio regionale e di promuovere studi e iniziative formative rivolte al personale di tutte le istituzioni coinvolte nel progetto.
(fonte: http://www.gomarche.it/)

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