Ali rinunciò al titolo mondiale pur di non combattere in Vietnam, Kaepernick dopo essersi inginocchiato nel football americano non ha più avuto un contratto
Si può perdere nello sport, qualcosa di piccolo o qualcosa di grande, si può dire 'no' a un ricco ingaggio o addirittura al sogno più bello, giocare in nazionale, per vincere nella vita. Per diventare un esempio, per portare avanti le proprie battaglie di dignità e i propri ideali. L'ultimo caso è quello di Anna Muzychuk, scacchista ucraina che ha preferito rinunciare ai suoi due titoli mondiali pur di non prendere parte alla prossima rassegna iridata che si svolgerà a Riyadh, in Arabia Saudita, dove le donne non sono considerate alla pari degli uomini. Anna non ci sarà e, dunque, non potrà difendere quello che ha vinto nelle scorse stagioni. E che ha sudato per vincere. Ma ha spiegato che "non volevo giocare secondo le regole di qualcuno, indossare l'abaya, essere accompagnata per uscire, sentirmi una persona inferiore". Lo ha fatto per "far valere i miei principi".
- continua su https://www.huffingtonpost.it/2017/12/28/perdere-nello-sport-vincere-nella-vita-gli-atleti-ribelli-che-hanno-detto-no-prima-di-anna-muzychuk_a_23318771/
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