Settant’anni fa si fece la storia. Non solo quella dell’Italia liberata, ma anche quella di uno sport.
È il 1944: un paese lontano settemila chilometri, gli Stati Uniti, porta il suo contributo nella lotta al nazifascismo inviando le sue truppe in Europa. Una grande nazione, forse un po’ acerba, sicuramente potente e intrisa di tradizioni, usi e costumi lontani dall’immaginario degli italiani e degli europei dell’epoca. Gli yankee sbarcano in Normandia, in Sicilia ed ad Anzio e Nettuno. Qui, in particolare, oltre alla libertà portano una cosa in più: il baseball.
«Ci chiedevamo se combattessero la guerra con le armi, o con i bastoni e le palline».
- continua su http://www.storiedisport.it/?p=10537
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