L’Ironman è tra le altre cose un esempio affascinante del modo in cui oggi, nel mondo, girano i soldi.
Uno non può brevettare il calcio o il biliardo e passare a riscuotere una tassa nei campetti di periferia o nelle tavernette; invece Ironman è un marchio registrato come la Coca-Cola, il che vuol dire che chiunque nel mondo organizzi una gara di Ironman deve pagare delle royalties ai detentori del marchio. Dato che i partecipanti a un Ironman sono di solito intorno ai duemila e che le gare di Ironman nel mondo sono parecchie decine, non è sorprendente che la gestione di questo sport per asceti sia diventata un affare milionario.
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