Una ragazza turca di 20 anni vince la medaglia d’oro ai campionati mondiali di Taekwondo a Lima in Perù e, invece di essere applaudita in patria, viene ricoperta di insulti sui social media per il velo che esibisce con orgoglio anche quando gareggia.
Ma a criticarla aspramente non sono i turchi secolaristi fedeli al fondatore Atatürk che aveva vietato il velo nelle scuole e negli uffici pubblici. Al contrario. Ad indignarsi per l’abbigliamento di Kübra Dagli, due grandi occhi scuri e un sorriso disarmante, sono stati i musulmani più conservatori, quelli per i quali questa ragazza tenace e piena di sogni non avrebbe proprio dovuto gareggiare.«Piedi nudi, testa coperta, le cosce e i fianchi esposti. Sei solo una merce. Cosa c’è di appropriato in questo?» è uno dei tanti commenti apparsi su Twitter.
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