Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

domenica 7 febbraio 2016

Storia di giovani sportivi da ricordare

Il libro "Ai vostri posti. Il mondo, lo sport, le olimpiadi", (Editrice Booklab) nasce da un’idea dell’associazione Corsa di Miguel in collaborazione con l’Uisp per raccontare la storia del Novecento ai ragazzi
In tempi di rimozione della memoria storica, come spiegare ai ragazzi di 16 anni la presenza dei carri armati sovietici a Budapest, nel 1956, e la rivolta ungherese soffocata nel sangue, per porre fine al processo democratico di Imre Nagy? Potremmo far ricorso al Patto di Varsavia, alla contrapposizione alla Nato, alle superpotenze Usa e Urss, che mostravano i muscoli al mondo, forse quei ragazzi avrebbero solo una gran confusione in testa. Se raccontassimo loro del sangue che scorreva a rivoli dal sopracciglio di Ervin Zàdor, dopo aver ricevuto un pugno dal pallanuotista sovietico Prokov, e dell’acqua che si tinge di rosso mentre raggiunge il bordo della piscina, tra gli slogan patriottici dei tifosi ungheresi, durante la semifinale olimpica di pallanuoto disputatasi a Melbourne tra Ungheria e Urss il 6 dicembre del 1956, qualche mese dopo che l’Urss aveva mandato i carri armati nelle strade di Budapest, forse quei sedicenni capirebbero meglio il clima e la tensione politica che si respirava a Budapest.
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