"Achwitz fu l'abisso dell'umanità". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata della Memoria. Sull'orlo di quell'abisso ci chiedono oggi di tornare gli dei di Olympia e dello sport, seguendo il filo rosso della memoria, della memoria e dello sport. perché ad Auschwitz, paradosso dolente ed estremo, lo sport ci fu, anzi ci fu la negazione dell'attività sportiva, stravolta nei suoi significati originari, e divenuta laggiù strumento di umiliazione, abiezione, tortura, morte.
La voce più alta tra quante hanno raccontato l'abisso dell'umanità, quella di Primo Levi, nella sua produzione letteraria ci descrive almeno due luoghi in cui calci e lager si mescolano, confondono, intersecano.
Olympia
Miti e verità dello sport
Condotto da Dario Ricci
Domenica ore 20:30
- ascolta su http://www.radio24.ilsole24ore.com/
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