«L’idea di andare a dimostrare il baseball per ciechi a chi il baseball l’ha inventato – scrive Angela Bellarte – pareva davvero un po’ folle. Ma forse vent’anni fa la gente asseriva che anche far giocare con mazza e pallina un cieco fosse da folli, quindi, perché non provare anche questa?».
Il viaggio a New York di alcuni “ambasciatori” italiani del baseball giocato dai ciechi, sport in cui dei ragazzi con una mascherina corrono verso basi sonore o si tuffano su palline “viste con le orecchie”
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