Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

mercoledì 1 luglio 2015

Il Miur non è responsabile dell’infortunio lieve nella palestra della scuola

Per la Corte di Cassazione incidenti di minimo rilievo non giustificano l’addebito di responsabilità alla scuola, né gli oneri processuali che ne conseguono
Non è possibile ritenere responsabile il docente o la scuola (e di conseguenza il Miur) in caso di micro frattura riportata da una studentessa mentre giocava a pallavolo nella palestra dell’istituto durante l’ora di educazione fisica.
Infatti, danno diritto al risarcimento del danno soltanto quegli eventi che possono essere considerati “prevedibili” da parte dei docenti e della scuola.
Non è, invece, questo il caso trattato dalla Corte di Cassazione, con sentenza n. 11188/2015: una studentessa, durante l’allenamento nell’ora di ginnastica, aveva colpito male la palla, provocandosi una frattura ad un dito, che benché abbia prodotto 1-2% di invalidità permanente, viene considerato comunque dalla Cassazione un “danno di minima entità e inevitabile se non tramite il divieto assoluto per gli allievi di svolgere attività sportiva”.
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