L’ente pubblico, preso alla sprovvista dal progresso della legislazione, glissa e rimanda nell’irrispetto delle regole.
Il noto aforisma la legge è uguale per tutti nella sua semplicità e laconicità trasmette a tutti i cittadini, anche quelli che non hanno dimestichezza con il diritto, quale sia il fondamento di un ordinamento giuridico giusto.
Poi non serve avere i capelli bianchi per imparare che il mondo reale spesso si allontana da questo principio e che poi la legge è sottoposta all’interpretazione e spesso anche subordinata alle prassi applicative.
Un primo esempio (scommetto che ne salteranno fuori altri) riguarda il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) che la scorsa settimana, quindi a ridosso della scadenza, ha recapitato una lettera (rigorosamente cartacea) ai fornitori dei suoi Comitati Regionali per spiegare che non sono ancora pronti a gestire il nuovo sistema e quindi le fatture dovranno ancora essere inviate in formato cartaceo.
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