Alla fine di ogni gara la malattia le provoca dei collassi, ma lei non si arrende: «Continuare mi fa sentire viva».
C’è un’atleta americana, Kayla Montgomery, 18 anni, che alla fine di ogni gara collassa per qualche minuto. Corre, nelle competizioni di distanza, e fa ottimi tempi. Quando arriva al traguardo, però, non si regge più in piedi. Il motivo non è una naturale stanchezza, ma la sclerosi multipla che l’ha colpita. Eppure lei non si arrende. Continua a correre, perché «correre mi fa sentire normale».
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