Nel 2008, a 17 anni, Samia Yusuf Omar aveva rappresentato il suo Paese, la Somalia, sui 200 metri ai Giochi di Pechino e avrebbe voluto continuare a correre, ma la guerra e la fame nella sua terra non le hanno consentito di realizzare il suo sogno: Samia perse la vita nelle acque al largo di Lampedusa, vittima del desiderio di partecipare all’Olimpiade di Londra e di uno dei tanti maledetti barconi della speranza.
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