Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

martedì 23 settembre 2014

Udine. Ginnastica tutti i giorni e tabelline in palestra

Un’ora al giorno di attività fisica e, tre volte alla settimana, giochi di movimento o «gioco sport»; insegnanti «esperti», tanta interdisciplinarietà, una nuova palestra; e un legame forte con le associazioni del territorio.
Parte (anzi, ri-parte) dal movimento e dalla promozione di stili di vita sani l’anno della scuola elementare Dante, di Udine. Dove oggi è stato presentato ufficialmente il progetto «Scuola in movimento», sul quale il Comune e la scuola puntano per attirare anche i bambini italiani e non solo quelli stranieri, come invece succede da qualche anno. Per il momento, su venti nuove iscrizioni, soltanto due sono di italiani: l’emorragia , che va avanti dal 2010, stava portando la scuola alla chiusura. «Siamo arrivati ad avere classi con il 90% di immigrati, tutti di una sola etnia: non si riusciva più a garantire nè integrazione, nè un contesto educativo adeguato», spiega Raffaella Basana, assessore all’Istruzione e insegnante. Ecco allora, «dopo varie riflessioni e incontri con la cittadinanza», l’idea di rilanciare l’istituto, «con un progetto che fosse insieme riqualificante e utile a favorire il dialogo tra le varie comunità presenti sul territorio».
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