Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

giovedì 10 luglio 2014

Può un gruppo di ciechi e ipovedenti giocare e divertirsi con l’orientamento?

Assolutamente sì! E lo ha fatto durante la tredicesima “settimana verde” organizzata dall’ADV, Associazione Disabili Visivi Onlus, che ha visto impegnate circa trenta persone ipovedenti e non vedenti a fare trekking tra i suggestivi sentieri delle Dolomiti bellunesi.
L’Orienteering, o sport dei boschi, è stato opportunamente riadattato alle esigenze di chi non vede. I partecipanti, con l’aiuto di mappe in rilievo tracciate con silicone, organizzati in squadre miste di ciechi, ipovedenti e vedenti, hanno dovuto percorrere dieci tappe, o lanterne. E rispondere a quesiti multisensoriali, utilizzando quindi tatto, udito, olfatto, gusto e… logica matematica. A concludere la gara, un originale percorso con un filo di Arianna tra alberi, radici e rovi che tutti, compresi i vedenti bendati, hanno dovuto seguire in pari condizioni. L’esperienza di Orientamento è stata videoripresa e segnalata nel sito web nazionale dell’Orienteering.
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