Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

martedì 23 ottobre 2012

Perugia. Ecco il SITTING VOLLEY, scendono in campo i disabili.

Una proposta di sport integrato. Parte dall'Umbria il progetto pilota nazionale, sinergia a cinque guidata dal Comitato paralimpico.
"Centrare l'attenzione sul sitting volley, uno sport ancora poco praticato ma da tempo inserito nel programma paralimpico". Questa in sintesi la motivazione che ha spinto Comitato Paralimpico dell'Umbria e Federazione Italiana Pallavolo a dare vita ad un comitato con lo scopo di promuovere la disciplina del sitting volley, una variante della pallavolo, per diffonderla anche in Italia. Nato in Olanda negli anni '50 e introdotto nel programma delle Paralimpiadi nel 1980, il sitting volley, sport adattato per disabili, è diffuso in più di cinquanta paesi. L'intento è ora quello di diffonderlo anche nello stivale. Romtori dell'iniziativa sono stati Francesco Emanuele (presidente Cip Umbria), Benito Montesi (Fipav), Giuseppe Lomurno (presidente Fipav Umbria), Paolo Taddei (ex vice presidente Coni Perugia) e Fausto Peluso (Fisdir). In questo contesto si muove anche l'Ufficio scolastico Regionale dell'Umbria che intende "implementare la partecipazione degli studenti con disabilità, nella prospettiva della piena integrazione".
L'ufficio educazione fisica dell'Usr coordinato dalla professoressa Caterina Piernera, in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico, organizza un incontro di formazione rivolto ai docenti di sostegno e ai docenti di educazione fisica-scienze motorie di scuola primaria e di primo e secondo grado, promuove un incontro di formazione dal titolo "Il Sitting Volley: una proposta di sport integrato". L'iniziativa si terrà il 7 novembre nella palestra del liceo Alessi di Perugia e sarà coordinata dal professor Luigi Bertini. "L'intento - ha spiegato l'Usr in una nota - è quello di incentivare le progettualità dei Centri Sportivi Scolastici proponendo anche il Sitting Volley con possibili sviluppi di incontri, tornei e manifestazioni anche interistituto e interprovinciali".
(fonte: http://www.superabile.it/)

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