Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

lunedì 9 gennaio 2012

Roma. Siss e Corsa di Miguel insieme per la cultura sportiva


Ricevo e volentieri pubblico.

Cari amici,
il 16 gennaio si svolgerà il primo incontro di una serie di presentazioni di ricerche o di libri già pubblicati afferenti l'ambito storico sportivo, organizzati dalla Siss in collaborazione con la Corsa di Miguel. Al nostro quarto anno di vicinanza, sul cammino della diffusione della cultura sportiva, insieme Siss e Corsa di Miguel, abbiamo pensato di proporre iniziative che si diffondano su di un'escursione temporale più ampia, da gennaio a maggio.
Inizieremo con due nostri "campioni": Roberto Buganè, storico della Federazione Italiana Baseball Softball, nonchè uno dei curatori della pagina Fb della Siss, e Andrea Salvarezza, giovane direttore della rivista Lancillotto e Nausica (http://www.lancillottoenausica.it/), vincitore del Premio Gaetano Cozzi della Fondazione Benetton per la migliore tesi di dottorato afferente la cultura sportiva nel 2011.
Incontreremo i nostri ospiti, e non poteva che essere così, presso la libreria Pagine di Sport (http://www.paginedisport.com/), zona Flaminio, il cui direttore ringraziamo per la sua gentile accoglienza.
Gli incontri sono rivolti a tutti coloro che guardano con curiosità al fenomeno sportivo, e cercano nuove chiavi interpretative che non siano solo quelle spettacolari o emozionali o medico-biologiche.
Un inizio di cammino, specie per i nostri giovani, verso la conoscenza del fenomeno sportivo attraverso quella "verità storica" che, come dice Miguel Gotor in suo recente intervento su Repubblica (5 gennaio 2012), è raggiungibile solo attraverso una "disciplina laica che sottopone a ragione critica i discorsi istituzionali e istituzionalizzanti del potere e si fonda, come ha insegnato Marc Bloch, sul modo del relativo e degli uomini al plurale". Perchè, ne siamo convinti, l'approccio storico alla materia sportiva serve a tutti, dà continuità, trasmette valori ma li analizza anche criticamente, "setaccia" contenuti e rende l'eredità sportiva elemento irrinunciabile per la nostra cultura. Restiamo comunque in attesa dei vostri commenti e suggerimenti.
Un caro saluto a tutti
Angela T.

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