Dopo l’incontro del 2011 nel quale le parti si erano incontrate, nasce la collaborazione tra il comune di Casalgrande e Marco Calamai. Giovedì 26 gennaio, dalle 19 alle 21, nella sala “Incontro” in Piazza Ruffilli 1 a Casalgrande, si terrà il primo incontro ufficiale tra lo stesso Calamai e gli insegnanti, i genitori, gli allenatori, i dirigenti sportivi e i funzionari dell’Ausl per la presentazione del corso di avviamento al basket per ragazzi autistici che prenderà il via giovedì 2 febbraio.
Calamai, ex allenatore professionista nonché campione di basket negli anni ’80, da vent’anni ha “mollato” la notorietà del dorato mondo del professionismo e si occupa di ragazzi con varie disabilità e in particolare con portatori di autismo, grazie a un metodo rodato assieme a medici e attraverso un team di collaboratori tra cui vari campioni e allenatori. Sono ormai 22 le strutture in Italia che seguono il metodo del tecnico toscano partito da una stalla riadattata a palestra a Ravarino di Modena e ora diffuso soprattutto nelle realtà che hanno saputo cogliere il significato di un lavoro che ha permesso di portare addirittura un paio di atleti disabili a giocare un campionato tra i normodotati. Non solo. La squadra di ragazzi speciali – così Calamai ama definire i propri atleti – composta da un misto di normodotati e disabili, è da alcuni anni ai vertici dei campionati dilettantistici Uisp. Sostenuto dalla Federazione Basket, il metodo Calamai è inserito nel libro di recente pubblicazione che raccoglie le cento realtà italiane redatto in occasione del centenario della federazione. Grazie all’interessamento dell’assessore Marco Cassinadri e al sostegno delle istituzioni, il progetto punta, grazie al metodo Calamai, a portare i ragazzi autistici – ma non solo – a giocare assieme ai normodotati, primo passo verso una più larga integrazione. Durante la presentazione del corso, verranno descritti metodi e risultati che vedranno la palestra delle scuole elementari di Sant’Antonino come teatro delle giornate di lavoro. Da definire, nello stesso contesto, numero di iscritti e termine delle lezioni stesse.
di Alessandro Zelioli
(fonte: Press-In anno IV / n. 100 - La Gazzetta di Reggio del 17-01-2012)
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