Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

martedì 1 novembre 2011

Istruzione secondaria di II grado - primo biennio: l’Educazione fisica è espressa con il voto orale e pratico

Ricevo e volentieri pubblico il
COMUNICATO CAPDI & LSM N° 30 DEL 30 OTTOBRE 2011

Carissimi colleghi
Con la Circolare n.94 Prot. n. 6828 del 18 ottobre 2011 sulla valutazione periodica degli apprendimenti nei percorsi di istruzione secondaria di II grado in applicazione per il primo biennio (nuovo ordinamento) l’Educazione fisica è espressa con il voto orale e pratico.
La Capdi & LSM, sentita dalla commissione ministeriale che ha elaborato la tabella sulla definizione della valutazione periodica, aveva espresso tale formulazione del voto.
In realtà il voto di educazione fisica era già pratico e orale negli istituti tecnici igea e in molte altre sperimentazioni degli anni Novanta, anzi possiamo dire che i più recenti programmi di educazione fisica (quelli IGEA, appunto) hanno introdotto il voto orale.
Peraltro le scienze motorie, come già l'educazione fisica possono essere materia di esame di stato se il docente è nominato commissario e quindi occorre preparare i ragazzi sia per la terza prova che, soprattutto, per il colloquio orale visto che è obbligatorio sostenere tale prova su tutte le materie rappresentate in commissione d'esame.
Mettere un voto orale in questa disciplina non vuol dire affatto che bisogna fare "teoria" ed interrogare in classe dalla cattedra. E' già nelle prassi che i ragazzi in palestra, durante o al termine della lezione siano chiamati ad una riflessione su quello che hanno fatto, per essere coscienti del significato dell'attività motoria e consapevoli dell'importanza di un corretto stile di vita, oppure per dimostrare che hanno appreso le norme del regolamento di un gioco sportivo attraverso la pratica o che sanno costruire conoscenze sulle tante attività pratiche “sperimentate” in palestra; questo avviene anche per altre attività pratiche come quelle di laboratorio per scienze o per fisica. L’importante è dare trasparenza alla valutazione e quindi mettere lo studente a conoscenza che lo stiamo valutando su quella specifica prova o attività e che una volta dato il voto lo si comunichi.
E’ possibile in ogni caso dare il voto all'orale anche su un test scritto; va generalmente detto in collegio docenti.
Nel registro di EF elaborato dalla Capdi (Edizioni Spaggiari) sia per la secondaria di 1° grado che per il 2° grado nel foglio valutazioni quadrimestrali sono previste valutazioni per ogni competenza sia in orale (conoscenze) sia in pratica (abilità).
Per gli studenti esonerati ci sembrerebbe coerente esprimere il voto per l’orale e non esprimere quello della pratica, (voto unico in ogni caso a fine anno scolastico). Approfondiremo la questione con il MIUR.
Flavio Cucco
Presidente Capdi & LSM
www.capdi.it

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