Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

lunedì 5 settembre 2011

Lo studio rende al massimo se si fa attività fisica

Che ansia e stress — non importa quale sia la causa scatenante (paura dei compagni, dei professori o insicurezza) — siano nemici delle buone prestazioni scolastica è cosa nota. Ma altrettanto nota è l’efficacia dell’esercizio fisico nel ridurre gli effetti negativi di questi stati psichici, grazie a processi neurochimici che aumentano la secrezione di determinati ormoni, inibendone altri.
Con il movimento, infatti, il cortisolo, uno degli ormoni dello stress, diminuisce, mentre il livello delle endorfine, la nostra "morfina" naturale, aumenta. Allora, come convincere i ragazzi a fare più moto? Non è difficile come potrebbe sembrare. Lo dimostra uno studio texano, appena pubblicato sulla rivista scientifica Pediatrics, in cui si è visto che basta persuadere gli studenti ad andare a scuola a piedi per una settimana (nello studio il ruolo di "persuasori-accompagnatori" era affidato agli stessi ricercatori), per vederli poi rinunciare spontaneamente a bus e auto dei genitori e prolungare, in generale, il tempo dedicato allo sport. Ma l’attività motoria non è solo un deterrente per ansia e stress. Specie nei ragazzi in fase di sviluppo è la soluzione più semplice ed efficace per arginare l’obesità e — effetto forse meno risaputo — per migliorare le performance intellettuali. Sono numerosi gli studi che lo dimostrano. Tra i tanti, se ne possono citare due. Il primo è quello «storico», dei ricercatori statunitensi della Medical University of South Carolina Children’s Hospital, in cui si è riscontrato che ad un incremento dell’attività fisica durante le ore scolastiche seguiva un evidente miglioramento dei voti in tutte le materie.
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