Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

mercoledì 16 febbraio 2011

CSI. Affare di cuore: in gioco oltre le barriere

La Proposta-Progetto Attivita' Atleti Diversamente Abili 2010/11. “Uno sport per la vita” è lo slogan associativo che accompagna il Csi in questa stagione sportiva. Da ciò parte la “nuova sfida” della Commissione nazionale Sport-disabili, nata per includere, stimolare quelle attività riservate a fasce di atleti, spesso non coinvolta nel “normale” circuito associativo.
Dopo il recente riconoscimento CIP ottenuto dal CSI, unico tra gli Enti di promozione Sportiva, sostenuto dalle parole del presidente del comitato paralimpico Luca Pancalli, c’è la volontà di fare qualche passo in più, insieme, per dare forza e soprattutto sistematicità a questo settore di attività, sia sul versante sportivo, sia su quello formativo e della comunicazione.
Tra le proposte sportive approvate vi è l'inserimento nel circuito sportivo ufficiale di uno sport di squadra (il Calcio a 5) e di uno individuale, l'Atletica leggera (Corsa campestre e Atletica su pista). Nel primo caso, Calcio a 5, (leggi il regolamento) il Campionato è destinato unicamente ai Disabili intellettivo-relazionale, in quanto si ritiene che alcune tipologie di disabilità fisiche possono trovare spazio nel circuito di attività dei normodotati, mentre nel secondo caso le categorie interessate sono sia le fisico-sensoriali, sia le intellettivo-relazionali.
La realizzazione di una attività territoriale/regionale sarà la condizione per poter successivamente partecipare alle finali nazionali e per questo sono stati individuati dei referenti regionali della commissione sport-disabili.
La base associativa ha mostrato infatti un interesse vivace e crescente per l'attività sportiva per atleti con disabilità, come si confà alla mission associativa che dell'attenzione alla persona, qualunque sia il suo stato psico-fisico, ne ha sempre fatto una bandiera e un punto di forza.
Uno sport per tutti e di tutti.
Ed ecco allora un ulteriore passo in avanti, arrivato grazie al progetto, dal titolo emblematico: “Affare di cuore: in gioco oltre le barriere”, un progetto pensato per gli atleti con disabilità, che hanno alcune specificità delle quali non si può non tenere conto quando si tratta di programmare un'attività sportiva che li riguarda. Si vuole cioé individuare quelle proposte sportive che nella scelta degli sport, nell'adattamento dei regolamenti, nelle modalità di svolgimento delle attività siano rispettose delle specificità fisiche o intellettivo‑relazionali dei destinatari.
(fonte: http://www.csi-net.it/progetti/48626)

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