Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

lunedì 31 gennaio 2011

Regione Lazio. Santini: "Più fondi a Special Olympics per diritto sentirsi uguali"

"Da giovane assessore allo Sport di questa regione in questi primi 9 mesi ho avuto diverse occasioni di confronto con il presidente Palazzotti e con i vertici regionali di Special Olympics e ogni volta durante i nostri incontri soffermandomi sulle immagini delle vostre imprese sportive, sfogliando le fotografie che raccontano quanta passione e quanto amore mettete nelle discipline sportive che avete scelto, mi sono ripromessa di fare sempre meglio e sempre di più per voi", ha detto questa mattina l'assessore allo Sport della Regione Lazio Fabiana Santini nel corso della decima edizione della convention regionale di Special Olympics, l'associazione che si occupa di disabilità e sport.
"Ed oggi, qui con voi, l'emozione è ancora maggiore. Perché dai vostri occhi, dalle vostre storie è ancora più chiaro che solo chi è tenace, caparbio e determinato fin quasi all'ossessione può fare del proprio handicap una bandiera e può stravolgere le regole di una società ossessionata dalla bellezza e dall'apparire - ha continuato Santini - per far emergere quei valori universali e insopprimibili rappresentati dall'uguaglianza e dal diritto di tutti gli esseri umani ad essere considerati per le proprie qualità spirituali.
Per questo, grazie alle risorse che insieme al Vice Presidente Ciocchetti abbiamo messo nel bilancio del 2011, continueremo ad essere accanto a voi in tutte le vostre attività. Perché la Giunta Polverini ha intenzione di proseguire con maggiore convinzione nel suo progetto di garantire a tutti i disabili il diritto di sentirsi "uguali" attraverso lo sport.
E, per quanto concerne l'attività del mio assessorato, anche rispetto al bando per la promozione delle attività sportive sono orgogliosa di sottolinearvi che il 30% di queste risorse sono state messe a disposizione di progetti per la realizzazione di manifestazioni che promuovano con particolare attenzione l'attività sportiva per le persone diversamente abili - ha concluso l'assessore - e che identifichino lo sport come strumento di integrazione sociale per i disabili. Perché è tale la forza che ci arriva da voi e dalle vostra energia che noi, come Istituzioni, non possiamo e non vogliamo tirarci indietro rispetto a quanto è in nostro potere fare".
(fonte: Regione Lazio)

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