Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

lunedì 7 giugno 2010

I ragazzi sperimentano la vita del disabile

SCUOLA SECONDARIA ESPERIENZA DIDATTICA E SPORTIVA PROMOSSA DAL PROFESSOR LUCCI. In carrozzina si sono affrontati in una partita di pallacanestro.
VARANO MELEGARI. Vivere i disagi della disabilità in prima persona per esplorare un mondo di chi è «prigioniero» di una sedia a rotelle e scoprire le opportunità di crescita umana, sociale e sportiva per chi disabile non è. Gli alunni della scuola media di Varano hanno avuto la possibilità di cimentarsi in un’attività altamente formativa: il basket in carrozzina.
I ragazzi delle tre classi della scuola secondaria di 1° grado hanno potuto provare concretamente a giocare in carrozzina. Sin dall’inizio, gli alunni hanno mostrato grande interesse ed entusiasmo verso questa nuova esperienza. L’incontro didattico ha rappresentato un ulteriore momento di socializzazione e integrazione per i ragazzi della scuola. L’esperienza didattica e sportiva, promossa dal docente di Scienze motorie e sportive Angelo Lucci e dal dirigente scolastico Aluisi Tosolini, è stata realizzata grazie all’intervento di Mara Castellano e Valentina Andreis della DisForm.
DisForm (Centro di Formazione allo Sport Adattato) rappresenta un punto di riferimento per creare non solo cultura alla disabilità e al suo sport, ma anche preparazione e conoscenza per la sua massima diffusione. Non è un ente di promozione sportiva ma un vero e proprio centro di formazione dove si possono apprendere le basi dell’attività motoria adattata e alcuni degli sport più diffusi tra i disabili come il nuoto, il basket in carrozzina, il prejudo e la scherma adattata. Il Centro ha come scopo principale formare insegnanti, scuole, società sportive e enti pubblici e privati allo sport per disabili.
DisForm attraverso moduli facili e sperimentati intende portare nelle scuole di ogni grado e livello, nelle realtà sportive e sociali e negli enti pubblici un «metodo di lavoro» fruibile sia dai disabili che dai non disabili. Il docente Angelo Lucci ha ribadito che «lo sport adattato rappresenta un’occasione per i ragazzi normodotati per imparare a rispettare il mondo della disabilità e crescere senza pregiudizi e preclusioni». Palestra Alcuni momenti dell’esperienza svolta a Varano Melegari.
(fonte: Press-IN anno II / n. 1497 - La Gazzetta di Parma del 07-06-2010)
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