Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

martedì 2 marzo 2010

Palestra virtuale, riabilitazione reale

La fitness simulata migliora equilibrio e postura. Prime positive esperienze con una malattia reumatica.
Per anni e anni chi voleva tenersi in forma non ha avuto molte alternative: una corsetta, qualche bracciata in piscina, la partitella a tennis o a calcio. Poi è arrivata Jane Fonda. Con lei inizia l' era dell' aerobica da farsi a casa, armati di videocassette che, a ritmo di musica, suggeriscono le «mosse» da fare. Con qualche raggiustamento - suggestioni orientali, commistioni con attività da combattimento, in acqua o con piccoli attrezzi - l' aerobica viene adottata nei centri fitness. Ma non tutti vogliono, o possono, frequentare i vari corsi (l' abbandono dopo i primi tre mesi si avvicina al 40%) ed ecco che, e siamo all' oggi, i nastri in VHS vengono sostituiti dai videogiochi. Videogiochi che con una balance board «intelligente» (una pedana che trasmette vari parametri, sulla quale muoversi in funzione del gioco scelto, o delle indicazioni del trainer virtuale) e un joystick (un comando che permette di interagire con il programma scelto) garantirebbero il raggiungimento della perfetta forma fisica, ancora una volta nel salotto delle nostre abitazioni.
(...)
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