Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

mercoledì 16 settembre 2009

Udine. Diventa operativo il protocollo che promuove lo sport a scuola

Il documento sottoscritto lo scorso mese di dicembre da Provincia di Udine, Coni e Ufficio scolastico regionale sarà attuato dai sottoscrittori – è stato ricordato nella conferenza stampa odierna – in tre fasi: informazione, aggiornamento e formazione, attuazione di percorsi sportivi. Per l’assessore provinciale Virgili si tratta di un modello educativo pilota da esportare su larga scala.
Insieme per promuovere lo sport ed i suoi valori nel mondo della scuola con particolare attenzione alle scuole dell’infanzia e primaria dove non è presente l’insegnante di educazione fisica. Diventa operativo il Protocollo sottoscritto lo scorso mese di dicembre da Provincia di Udine, Coni e Ufficio scolastico regionale, che assegna alla pratica sportiva un ruolo fondamentale ed indispensabile nel processo di crescita formativa, integrazione sociale e culturale dei giovani.
L’avvio del progetto, che si svilupperà in tre fasi: informazione, aggiornamento e formazione e attuazione di percorsi sportivi, è stato illustrato a palazzo Belgrado nel corso di una conferenza stampa che ha visto presenti l’assessore provinciale allo Sport, Mario Virgili, il presidente del Coni provinciale Silvano Parpinel e il coordinatore dell’Ufficio educazione fisica dell’Ufficio scolastico provinciale Enzo Fattori.
«Oggi inizia a prendere corpo una iniziativa annunciata in passato – ha esordito Virgili -, che trae origine dalle definizione delle linee guida dello sport in provincia di Udine e che mette insieme, in un lavoro di sinergia, palazzo Belgrado, il mondo della scuola, le associazioni sportive ed il Coni. Il tutto per promuovere lo sport ed i suoi valori, che non significa solo agonismo, divertimento e socializzazione, ma anche, a lungo andare, un investimento in fatto di stili di vita e di salute con la conseguente riduzione della spesa sanitaria».
«Attraverso questo progetto abbiamo cercato di mettere insieme le varie esigenze, cogliere le opportunità che ci sono nei due mondi: quello dello sport e della scuola, e favorire l’introduzione dell’associazionismo sportivo nei curricula formativi».
Si tratta di un modello educativo pilota – ha affermato Virgili -, proposto alle scuole della provincia di Udine e che successivamente verrà sottoposto all’attenzione dell’assessorato regionale allo Sport per una diffusione su ampia scala. «Vogliamo impegnare la scuola, ma anche le famiglia e gli altri soggetti sociali come le Associazioni sportive in un percorso di crescita e sostegno dei giovani».
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