Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

giovedì 29 gennaio 2009

Progetto Iusm-donna, boom di iscrizioni di romane al corso di autodifesa

Mantenere la distanza di sicurezza, interpretare il linguaggio del corpo, non aver paura di reagire agli abusi, che si tratti di un commento sessista, di una "palpatina" sull’autobus o di uno stupro. Sono alcuni dei consigli di autodifesa forniti alle iscritte al "Progetto Iusm-donna". Anche quest’anno, come nel 2008, l’Università degli studi di Roma “Foro Italico” organizza per le donne di età compresa tra i 20 e i 60 anni lezioni di "difesa personale".
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Il progetto dell’Istituto universitario di Scienze motorie (Iusm) promosso dal Centro Apprendimento, si rivolge alle donne in quanto "classe sottoprivilegiata" a rischio di marginalità sociale: «Il nostro obiettivo è promuovere una mentalità difensiva - afferma la dottoressa Italia Zarro, del Centro di apprendimento permanente - Favorire il cambio di abitudini, incrementare il livello di attenzione verso i luoghi e le persone che si frequentano e insegnare alle iscritte tecniche che possono rivelarsi utilissime per fronteggiare situazioni di pericolo». Si va dai consigli su come spostarsi con la propria vettura, chiudendo le sicure quando si è ferme ai semafori, evitando di parcheggiare in luoghi isolati e bui, alle tecniche di autodifesa: «Consigli che possono sembrare banali - continua Zarro - Ma che il più delle volte salvano da eventuali aggressioni».
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Le iscrizioni ai corsi previsti dal progetto Iusm donna si chiuderanno il 9 febbraio. Sul sito le informazioni su orari e modalità di partecipazione.
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