Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

lunedì 29 dicembre 2008

Adolescenza, sport e disturbi del ciclo, con la pillola si riduce il dolore

Le ragazze sportive hanno la loro "prima volta" più tardi e stili di vita più sani. Ma il settanta per cento smette di praticare attività fisica per disturbi legati a un ciclo abbondante. La contraccezione aiuta a ridurre questi disagi e garantisce la possibilità si continuare praticare sport senza interropere per il dolore.
L’adolescenza è un periodo denso di emozioni. Desiderio, gioia, collera, rabbia, paura o panico devono essere canalizzati in qualcosa. E il movimento fisico è il giusto canale, perché aiuta una ragazza nella crescita fisica ed emotiva. “Con lo sport migliora il rapporto peso/altezza – spiega la professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’H. San Raffaele Resnati di Milano – c’è una maggiore educazione all’autodisciplina, all’autonomia, alla regolamentazione del proprio tempo. Inoltre si impara a rispettare regole e orari e l’autorevolezza dell’allenatore”.
I dati scientifici ci dicono inoltre che le ragazze sportive hanno la loro “prima volta” più tardi rispetto alle coetanee: quasi due anni dopo, rispetto alle ragazze inattive. “È una prima volta più “scelta” e non subìta – continua la Graziottin – le sportive sono mediamente più consapevoli, si proteggono, usano con più probabilità la pillola e il preservativo; hanno un numero più ridotto di partner e minore rischio di gravidanze indesiderate”. Hanno stili di vita nettamente più sani, non fumano, raramente usano alcolici, non usano sostanze. Inoltre sono significativamente meno depresse delle coetanee inattive, “possiedono una migliore autostima e una maggiore capacità di autonomia, anche perché più abituate a mettersi alla prova e ad affrontare gli ostacoli in prima persona: un allenamento a migliorare non solo l’intelligenza motoria, ma soprattutto l’intelligenza emotiva e la capacità di autodisciplina”. Non ultimo, hanno un’immagine corporea nettamente migliore rispetto alle coetanee che non fanno sport.
Leggi l'articolo completo su Kataweb.It >>

Nessun commento: