Un nuovo “super-Coni”, sempre più autonomo e potente, che assume personale, dice la sua sull’assegnazione dei soldi pubblici alle Federazione, rielegge il suo presidente magari in eterno.
Un piano già messo nero su bianco negli uffici del Foro Italico che però non si può fare. Almeno per il momento. A riportare alla realtà Giovanni Malagò dai suoi sogni di autarchia ci pensa un parere, quasi una stroncatura, della Ragioneria dello Stato, che ha bloccato il nuovo statuto del Comitato Olimpico.
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