A Firenze c’è una cooperativa sportiva basata sulla partecipazione di tutti, fuori dalle logiche del mercato e della spettacolarizzazione. Il Centro storico Lebowski è diventato il simbolo di un possibile cambiamento.
"Siamo i baby ultras del Lebowski”, cantano a squarciagola sulle gradinate un gruppo di bambine e bambini. Uno suona il tamburo, due sventolano bandiere molto più grandi di loro, sono tutti coordinati da una bambina bionda di nemmeno dieci anni che dalle transenne dirige questa improbabile e gioiosa orchestra come un vero capo ultras. Manca circa mezz’ora all’inizio delle partite. Poi i bambini resteranno ai loro posti e si mischieranno ai più grandi, che cominceranno anche loro a cantare e battere le mani per tutto il pomeriggio.
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