17 Maggio 2022. In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, ricordo il volume del 2017
Corpi sportivi e identità di genere
Lo sport è uno dei più importanti ambiti sociali contemporanei in cui si articola l’identità di genere. Le idee e le convinzioni sul genere ne possono condizionare l’organizzazione e anche il modo in cui è praticato. Può essere un luogo di marginalizzazione dell’attività femminile e di affermazione di ideologie della disuguaglianza o di valori mascolini.
Allo stesso tempo, però, può essere un luogo di trasformazione e conflitto. La questione del corpo diventa cruciale. Nelle nostre abitudini corporee, nelle pratiche, nei nostri gusti, nei consumi, si definiscono le appartenenze, lo status, specifici valori. La sua rappresentazione offre rilevanti indicazioni sui discorsi dominanti connessi al femminile e al maschile, sulla costruzione di nuovi immaginari, sulla dimensione del dominio o del potere, ma anche del conflitto.
Il numero prende spunto dagli studi di fine anni Sessanta dove il rapporto tra sport e genere e tra contesti sportivi e attribuzione di stereotipi di genere, ha alimentato una specifica area di ricerca nell’ambito degli sport studies; in tale ambito, ha evidenziato aspetti legati alla segregazione e al bullismo nello sport e all’omofobia.
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http://www.serena.unina.it/index.php/camerablu/issue/view/416
APPROFONDIMENTO
Segnalo l'approfondimento a firma di Mirella Castigli pubblicato su Agenda Digitale dal titolo “Attacchi social alla comunità Lgbtq+: le nuove tecniche dell’ultra-destra”
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